“Molte persone passano la loro vita andando a letto quando non hanno sonno ed alzandosi quando ce l’hanno.”– Cindy Adams
Secondo un’indagine di CareerBuilder, ben uno su cinque dei 3.200 lavoratori interpellati ha ammesso di dormire in media cinque ore a notte, a volte anche meno! Molte persone ignorano gli effetti provocati dalla mancanza di sonno e riposo adeguati, in particolar modo faticano ad accorgersene se questa mancanza diventa una consuetudine.
Non esistono ore fisse da dormire, perchè il bisogno di sonno di ognuno di noi è piuttosto soggettivo. Molto dipende dall’età (gli anziani necessitano di meno ore ad esempio) e dal proprio stile di vita o disturbi particolari. In generale è stato appurato che un adulto necessita di almeno 7 ore di riposo per affrontare la giornata in modo proficuo.
Cosa provoca la mancanza di sonno
Anche se dopo aver dormito 6 ore ci sentiamo riposati e carichi, potremmo comunque non rendere al meglio sul luogo di lavoro o durante le normali attività quotidiane. Non si tratta infatti soltanto di dormire, ma anche di dormire bene, per poter affrontare la giornata in modo produttivo.
Il primo segnale che indica stanchezza è la distrazione: il nostro cervello cerca continuamente nuovi stimoli per restare attivo, e questo porta a distrarci continuamente, rendendo difficoltosi i compiti che richiedono tempi di reazioni veloci o decisioni importanti. Anche ansia, irritazione e irascibilità sono spesso provocate dalla mancanza di sonno, mettendo a rischio l’armonia sul luogo di lavoro e le relazioni con i colleghi, oppure ancora il lavoro di squadra.
Infine una cattiva qualità del sonno influisce negativamente anche sulla nostra salute, perché alla lunga possiamo riportare problemi a livello di pressione arteriosa, temperatura corporea, ritmo cardiaco e attività respiratoria e cerebrale.
Il sonno e il mondo del lavoro
La nostra società viaggia velocemente, persone e merci si spostano da un continente all’altro e sempre più servizi sono disponibili 24 ore su 24, 7 giorni a settimana. Tutto questo influisce sicuramente su noi esseri umani, che manteniamo modelli di sonno e veglia regolati da orologi biologici interni: il ritmo circadiano della notte e del giorno risale agli albori della civiltà quando cacciavamo e raccoglievamo per sopravvivere.
In alcuni ambiti la mancanza di sonno può rappresentare un vero e proprio pericolo per i lavoratori. Numerose ricerche dimostrano che la frequenza degli infortuni e la produttività aziendale sono strettamente collegati alla qualità del sonno dei lavoratori. Senza contare che molti incidenti industriali dell’era moderna si sono verificati proprio durante la notte o alle prime ore del mattino. E’ di fondamentale importanza che chi si occupa di manovrare macchinari oppure guidare sia ben riposato.
Qualche consiglio per riposare bene
- Il consumo di caffeina deve essere evitato nelle ore a ridosso del riposo. Quindi niente caffè, the o bevande contenenti caffeina che potrebbero inficiare sul nostro sonno. Via libera al loro consumo invece prima di iniziare a lavorare.
- Se si fanno turni o si lavora durante la notte, è importante dormire bene prima dell’inizio del lavoro, ma anche fare un breve riposo di circa un’ora durante il pomeriggio.
- Per facilitare l’addormentarsi è possibile utilizzare tappi auricolari e mascherine per occhi, in modo da non essere disturbati dai rumori esterni.
- L’attività fisica è di grande aiuto nel mantenimento del ritmo sonno-veglia. Una passeggiata all’aria aperta o dello sport consentono di addormentarsi meglio la sera.
- Evitare pietanze di difficile digestione la sera, o al contrario di andare a letto a digiuno.
- Se il proprio lavoro prevede ore passate alla guida, come per chi opera nel settore logistico, è importante fermarsi subito se si avverte uno dei sintomi tipici della sonnolenza per evitare i rischi di un colpo di sonno.